E’ stato recentemente pubblicato il nuovo aggiornamento quinquennale dell’Enciclopedia Treccani. Questa decima appendice è stata denominata “Parole del XXI secolo” e tratta degli argomenti più attuali che hanno caratterizzato gli ultimi anni e che presumibilmente interesseranno tutto questo secolo: https://www.treccani.it/catalogo/catalogo_prodotti/grandi_opere/Aggiornamenti/appendice_X.html

I curatori di questo duplice volume hanno affidato l’incarico di scrivere la voce “Cambiamenti climatici” ad Antonello Pasini, fisico del clima dell’Istituto sull’inquinamento atmosferico del Cnr che ha compendiato l’ampio tema in sette pagine di grande formato.

Questo l’incipit:

Il concetto di cambiamento nei fenomeni naturali fa parte dell’esperienza quotidiana di tutti noi. In generale, infatti, la natura non è statica, ma mostra chiaramente una dinamica e una sua propria variabilità. Siamo abituati, per es., a osservare cambiamenti nel tempo meteorologico da un giorno all’altro nella zona in cui viviamo. Ma in realtà ogni area della Terra è caratterizzata da quanto certe specifiche condizioni meteorologiche (per es., in termini di temperature e precipitazioni) siano predominanti rispetto ad altre. E in effetti proprio il tempo meteorologico medio, insieme alla sua variabilità, su un lungo periodo temporale (almeno trent’anni, come prescritto dall’Organizzazione meteorologica mondiale) determina il clima di quella zona.

I cambiamenti climatici, dunque, si riferiscono a cambiamenti che possono essere identificati (per es., usando test statistici) in variazioni significative nella media e/o nella variabilità delle grandezze che caratterizzano il clima e che persistono per un periodo piuttosto esteso, tipicamente per decenni o più. Le grandezze che si considerano più spesso in queste analisi sono la temperatura e la precipitazione, insieme agli eventi a esse associati (ondate di calore, estremi di precipitazione ecc.), di cui si valutano le variazioni in termini sia di frequenza sia di intensità.