Il CNR-IIA entra nel volume “Verso un’Economia realmente Circolare: Norme, Voci, Storie” redatto da Esper, azienda specializzata nella gestione intelligente dei sistemi di raccolta dei rifiuti, in cooperazione con l’Associazione dei comuni virtuosi italiana.

Il volume parte dalle Norme, raccontando cosa è l’Economia Circolare e come è cambiata la legislazione di settore nel breve volgere degli ultimi mesi, con il “Pacchetto Circular Economy” approvato dalla Unione Europea lo scorso luglio: quali norme sono state modificate, quali i nuovi obiettivi di riciclo e recupero.

Passando dalle Voci, interventi di esperti del settore che hanno fissato i confini del campo da gioco, parlando di Riprogettazione, Riuso, Riciclo, Ricerca, evidenziando quanto sia stato fatto e quali siano ad oggi le azioni indispensabili per raggiungere una vera circolarità del tessuto economico.

Arrivando infine alle Storie, il racconto di esperienze fattive e buone pratiche nazionali ed internazionali. Ovvero i protagonisti di esperienze circolari raccontano sé stessi e le proprie azioni, le difficoltà incontrate, i successi ottenuti, i risultati raggiunti. Cosa sia l’Economia Circolare ce lo racconta chi ha messo le mani “in pasta”. Perché se resta sulla carta, l’Economia Circolare resta una splendida, inutile, utopia.

All’interno del volume vengono descritte “Le attività del CNR-IIA in supporto alla transizione verso l’economia circolare”, i diversi progetti in cui l’Istituto è coinvolto in qualità di partner scientifico a supporto dell’innovazione e della ricerca sui diversi temi legati al riciclo, riutilizzo e recupero dei materiali normalmente considerati di scarto.

Un cambio di paradgima, dunque, da rifiuto a risorsa, una mutata considerazione di materiali e prodotti una volta destinati, a fine ciclo di vita, in discarica. E che invece trovano nuova vita in qualità di materia prima seconda.

Come ad esempio il progetto RINASCE (Recupero Innovativo di Nicotina e Acetato di cellulosa dai filtri di Sigaretta per la Circular Economy) punta a studiare il metodo migliore per il riciclo e riutilizzo dei mozziconi di sigaretta, per incentivare l’introduzione di un modello virtuoso per la raccolta differenziata e lo sviluppo di una nuova filiera.

O il progetto RECEPIT (Recupero Cellulosa per Pannelli Isolanti Termici) si propone di recuperare la cellulosa da prodotti di scarto, quali i Prodotti Sanitari Assorbenti; con questa saranno prodotti innovativi pannelli isolanti termici, tessuti (viscosa, rayon, acetati), sistemi di trattamento aria (filtri), con vantaggio dal punto di vista economico ed ambientale, e grande stimolo per una buona gestione dei rifiuti urbani.

Il progetto FORUM (Frazione Organica dell’Umido Smart Management)riguarda lo sviluppo di un digestore anaerobico multistadio modulare per la gestione locale della frazione organica dei rifiuti solidi urbani.
L’impianto pilota permette di convertire la frazione umida dei rifiuti urbani in energia elettrica e termica e in compost da utilizzare in agricoltura, senza necessità di trasportare i rifiuti in grandi impianti lontani dai centri abitati.

Infine BIODAN (BIOdigestore Anaerobico) ha riguardato il miglioramento delle prestazioni dei digestori anaerobici per convertire la frazione umida dei rifiuti urbani e i sottoprodotti dell’industria agrozootecnicain biogas e compost. In particolare, il progetto si è focalizzato nel miglioramento delle tecnologie esistenti in merito a quattro problematiche specifiche: il pretrattamento della biomassa, il recupero di azoto e fosforo dal percolato liquido, il post-trattamento e la stabilizzazione del compost, e la valorizzazione dell’anidride carbonica.