NEC
Accordo di collaborazione per l’attuazione della direttiva NEC (National Emission Ceilings) per la riduzione delle emissioni nazionali di alcuni inquinanti atmosferici
Finanziamento: Ministero della Transizione Ecologica
Periodo: 30/07/2019 - 31/12/2021
Budget totale progetto: ---
Budget totale CNR IIA: ---
Responsabile Scientifico: Cristina Leonardi

Abstract del progetto

L’Accordo di collaborazione, stipulato il 27 dicembre 2018 tra il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (ora Ministero della Transizione Ecologica) e l’ENEA, l’ISPRA, l’ISS e il CNR IIA, è mirato a dare piena attuazione alla direttiva europea 2016/2284/UE che stabilisce obiettivi di riduzione delle emissioni nazionali di alcuni inquinanti atmosferici. Prevede, tra l’altro, la redazione del programma nazionale di controllo dell’inquinamento atmosferico.

La direttiva 2016/2284/UE, detta anche direttiva NEC (National Emission Ceilings), stabilisce obiettivi di riduzione delle emissioni nazionali degli inquinanti biossido di zolfo (SO2), ossidi di azoto (NOx), composti organici volatili non metanici (COVNM), ammoniaca (NH3) e materiale particolato (PM2,5) da raggiungere entro il 2020 e il 2030. Tali obiettivi sono individuati come percentuali di riduzione delle emissioni dei singoli inquinanti rispetto ai valori registrati nel 2005 e mirano a garantire una riduzione generalizzata dell’inquinamento atmosferico sul territorio dell’Unione Europea. Le azioni necessarie a conseguire tali riduzioni sono individuate da un programma nazionale di controllo dell’inquinamento atmosferico, redatto a valle di una istruttoria tecnica preliminare volta a produrre gli scenari emissivi e di qualità dell’aria previsti per il 2020 e il 2030 in condizioni business as usual o di attuazione di misure di riduzione aggiuntive.
L’Accordo prevede, in particolare, una collaborazione tra i vari soggetti coinvolti finalizzata alla produzione degli scenari, alla individuazione delle misure e alla redazione ed approvazione finale del programma di controllo e al suo successivo aggiornamento.
In aggiunta, l’Accordo prevede anche la predisposizione di un sistema nazionale per stimare l’esposizione della popolazione all’inquinamento atmosferico e a dotare il Paese di un adeguato sistema previsionale di breve periodo sulla qualità dell’aria.
L’attività del CNR IIA nell’ambito dell’Accordo consiste, in particolare, in:
- contribuire alla predisposizione e alla approvazione del programma nazionale di controllo dell’inquinamento atmosferico e seguire le relative attività di reporting;
- coordinare le attività di monitoraggio e reporting degli impatti sugli ecosistemi;
- partecipare attivamente all’Air Quality Expert Group, con riferimento all’attuazione della direttiva NEC e al monitoraggio degli ecosistemi.
L’obiettivo principale dell’Accordo è la predisposizione del programma nazionale di controllo dell’inquinamento atmosferico, strumento indispensabile per dare attuazione alla direttiva NEC e per pianificare una significativa riduzione delle emissioni nazionali di alcuni inquinanti, contribuendo così all’obiettivo generale di conseguire un miglioramento della qualità dell’aria in tutto il Paese.
Per rispondere alle numerose criticità ancora presenti per alcuni inquinanti, soprattutto in alcune aree del territorio nazionale, l’Accordo prevede la messa a punto o il miglioramento di alcuni strumenti che saranno utili ad approfondire le conoscenze necessarie a fornire maggiori risposte anche in sede di contenzioso comunitario. Un contributo importante è previsto anche nell’ambito dei gruppi tecnici della Commissione europea che monitorano l’attuazione della direttiva NEC in tutti i Paesi dell’Unione (Air Quality Expert Group).
ISPRA, ENEA, ISS, CNR IIA

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